Vediamo le tipologie più diffuse di attacchi hacker e come farsi trovare preparati ad affrontarli:
- La principale minaccia per le aziende sono i Malware – codici o programmi dannosi che forniscono agli utenti malintenzionati il controllo esplicito sul sistema – ed i Ransomware, che sono considerabili dei malware molto più aggressivi, che permettono ai malintenzionati di bloccare file di sistema e crittografarli e sbloccarli solo una volta che si è pagato un “riscatto”.
- Al secondo posto troviamo i cosiddetti “Social Engineering”, che costituiscono circa il 31% degli attacchi informatici delle aziende; questa tipologia di attacchi informatici fa leva sull’azione umana, spingendo gli utenti interni all’azienda a fornire determinate informazioni sensibili che permettono ai malintenzionati di accedere al sistema informatico.
- Attacchi Hacking, che sfruttano vulnerabilità di software e carenza di meccanismi di protezione, rappresentano circa il 17% del totale degli attacchi informatici alle aziende, e mirano al furto di dati sensibili o alla compromissione delle credenziali.
Come fronteggiare eventuali attacchi informatici?
- Fornire ai dipendenti delle conoscenze di base a riguardo- la catena debole del sistema di cybersecurity è spesso l’azione umana- senza la collaborazione dei dipendenti interni all’azienda è molto più difficile per i malintenzionati accedere ai sistemi informatici.
- Mantenere aggiornati alle ultime versioni i sistemi di sicurezza informatici.
- Limitare la quantità di informazioni potenzialmente sensibili online.
- Utilizzare Provider affidabili per hosting Web, servizi cloud e sistemi IT.
- Effettuare spesso azioni di monitoraggio tenendo sotto controllo le azioni dei dipendenti.
- Crittografare i dati rendendoli “leggibili” solo a determinati utenti contribuisce a scoraggiare i malintenzionati a prendere di mira un determinato sistema informatico.
- INVESTIRE IN STRUMENTI AUTOMATIZZATI E CONTROLLI DI SICUREZZA, OPTARE PER L’UTILIZZO DI VPN, FIREWALL ETC.